(Napoli)ore 08:09:00 del 30/05/2017 - Categoria: , Ambiente, Cronaca, Denunce, Salute
Tumori infantili in Campania e nella Terra dei fuochi. Sono stati presentati i dati del Registro tumori infantili, che fanno riferimento al periodo 2008-2012, su 1,2 milioni di residenti di età inferiore ai 20 anni. Stando ai risultati dei medici, in Camp
Tumori infantili in Campania e nella Terra dei fuochi. Sono stati presentati i dati del Registro tumori infantili, che fanno riferimento al periodo 2008-2012, su 1,2 milioni di residenti di età inferiore ai 20 anni. Stando ai risultati dei medici, in Campania i bambini e gli adolescenti si ammalano di tumore con la stessa frequenza che nel resto dell'Italia.
Non vi sarebbero nemmeno differenze geografiche significative tra le varie province, compresa la Terra dei Fuochi. L'unica eccezione riguarda i tumori della tiroide che hanno mostrato un eccesso d'incidenza statisticamente significativo, ma generalizzato alla regione.
Nuove diagnosi di tumore maligno
Secondo lo studio, le nuove diagnosi di tumore maligno registrate nel periodo 2008/2012 nella popolazione residente in Campania di età inferiore ai 20 anni sono state 1.324:
786 nei bambini (0-14 anni) su circa 950.000 residenti
538 negli adolescenti (15-19 anni) su circa 350.000 residenti
Per quanto riguarda la prima fascia d'età (0-14 anni) l'incidenza per l’insieme di tutti i tumori maligni è stata pari a 163,9 casi per milione/anno, del 3% inferiore al dato nazionale. Per la fascia 15-19, il tasso d’incidenza è stato di 293 casi per milione/anno. In questo caso, l'incidenza oncologica è risultata del 6% più elevata rispetto al dato nazionale, ma secondo i medici “tale scostamento (6 casi in più all’anno), non è risultato statisticamente significativo”.
Nuove diagnosi di tumore maligno
Secondo lo studio, le nuove diagnosi di tumore maligno registrate nel periodo 2008/2012 nella popolazione residente in Campania di età inferiore ai 20 anni sono state 1.324:
786 nei bambini (0-14 anni) su circa 950.000 residenti
538 negli adolescenti (15-19 anni) su circa 350.000 residenti
Per quanto riguarda la prima fascia d'età (0-14 anni) l'incidenza per l’insieme di tutti i tumori maligni è stata pari a 163,9 casi per milione/anno, del 3% inferiore al dato nazionale. Per la fascia 15-19, il tasso d’incidenza è stato di 293 casi per milione/anno. In questo caso, l'incidenza oncologica è risultata del 6% più elevata rispetto al dato nazionale, ma secondo i medici “tale scostamento (6 casi in più all’anno), non è risultato statisticamente significativo”.
I numeri del Santobono Pausilipon, l’ospedale pediatrico napoletano, raccontano uno spaventoso aumento dal 2010 ad oggi dell’incidenza di tumori solidi e leucemie: in sei anni, dal primo gennaio 2010 e fino a cinque giorni fa, il tasso di ricoveri di bimbi nel primo anno di vita è cresciuto del cinquanta per cento per la provincia di Napoli e del sessantotto per cento per quella casertana. L’allarme (più) rosso è per i bambini da zero a quattordici anni. A esplodere poi, sempre fra i piccoli della Terra dei fuochi, sono i tumori solidi, il cui numero sta ormai raggiungendo quello delle leucemie: 2.573 ricoveri per i primi, 2.725 per le seconde. Non bastasse tutto questo, aumentano anche gli interventi chirurgici per le complicanze pediatriche nei bimbi leucemici. Numeri che per l’ospedale sono riservati. Il 13 aprile 2014 chiedemmo a Vincenzo Poggi, primario dell’Oncoematologia al Pausilipon, se fossero cresciute mortalità e incidenza fra i bambini casertani e napoletani e lui replicò «la risposta secca è “no”. Perché i dati dell’“Associazione italiana ematologia e oncologia pediatrica” non dimostrano nessun aumento e neppure una particolare concentrazione in zone definibili sospette».