(Roma)ore 17:39:00 del 04/04/2017 - Categoria: , Bufale
Non solo cultura, arte e storia classica ma anche modernità: ecco che Roma, la capitale più bella del mondo, si prepara ad ospitare il primo museo della droga. L’idea è stata di un giovane imprenditore capitolino, Agostino D’amorallli
Non solo cultura, arte e storia classica ma anche modernità: ecco che Roma, la capitale più bella del mondo, si prepara ad ospitare il primo museo della droga. L’idea è stata di un giovane imprenditore capitolino, Agostino D’amorallli:
“Abbiamo pensato di mettere su qualcosa di innovativo. Non il solito museo di vasi e ceramiche o di dipinti complessi. Certo, la cultura è quella ma anche questa. Non vogliamo affatto incentivare o spingere il consumo di droghe nel mondo, vogliamo solo fare una raccolta con le droghe che hanno segnato gli ultimi secoli, spiegandone, attraverso degli esperti e in maniera dettagliata, l’uso nelle diverse epoche storiche, il consumo, il costo, la storia. Insomma, molto spesso si dà un’immagine distorta di questa situazione, credendo che gli stupefacenti non abbiano influito sulla nostra vita, tutt’altro! La nostra idea è quella di proporre una vetrina imparziale di alcune sostanze, ricalcandone la validità sociale e storica”. Queste le parole del D’amorallli.
L’iniziativa è stata fortemente appoggiata da molti critici e intellettuali, ma c’è anche chi non ci sta come il giornalista Marjo Adenalle: “Adesso la droga è cultura. Pussa via, questo Paese è ormai allo sbando e allo sfascio totale”. Diversamente la pensa il critico Andrea Agostale che, citando ironicamente Marx, dice: “La coca è l’oppio dei popoli”, una battuta come un’altra per sdrammatizzare i toni forse troppo effervescenti verso un’iniziativa che effettivamente sembra molto interessante. Il museo aprirà in Via della Canna il prossimo 1 aprile. Voi ci andrete? Fatecelo sapere nei commenti.
http://www.ilfattoquotidaino.it/roma-arriva-primo-museo-della-droga-lidea-un-giovane-imprenditore/