TARANTO ore 20:19:00 del 13/02/2015 - Categoria: Cultura
RIP in pace cara lingua italiana. Viaggio nel lessico e nelle abbreviazioni giovanili
Purtroppo, e da tempo, la nostra ricchissima e musicale Lingua Italiana (che molti popoli del mondo ci invidiano) è da tempo a rischio, spesso offesa e vilipesa. Ormai si legge pochissimo, non si scrive quasi più, mentre sono sempre più numerosi i termini importati dall'Estero. Quanto all'uso e abuso della "k" e di altri simboli geroglifici, il fatto era prevedibile. Gran parte di questa abitudine è imputabile alla pratica diffusissima dei cosiddetti messaggini, laddove la brevità è una vera necessità traducibile sia in tempo, sia in denaro.
Il vero problema è che ormai non vi è più l'interesse a comunicare poco e bene bensì si sente la necessità di comunicare il più velocemente possibile, fregandosene della punteggiatura e del lessico. I giovani ormai vivono non per il futuro ma per il presente, dove è più importante la moda e quello che pensano i tuoi pseudo-amici. La scuola diviene un luogo di scontro tra genitori e alunni vs i professori; così che non vi è una collaborazione per il miglioramento della formazione e gli alunni cominciano a fregarsene degli insegnanti e dei genitori.
Con l' ingresso del computer e dei telefonini nella nostra vita, c'è stato un vero e proprio capovolgimento del modo di vivere delle persone, che sentono sempre di più il bisogno di fare tutto velocemente, poiché è la stessa società che ce lo impone, o cerchiamo di "velocizzarci" in tutto oppure veniamo considerati degli emarginati che non riescono a stare al passo con i ritmi "sfrenati" odierni. Le nuove generazioni hanno trovato un loro nuovo modo per esprimersi. Siamo passati da un linguaggio "strutturato" (fatto di libri, giornali...) ad un linguaggio "destrutturato" (fatto di sms, chat, smiles...), dove ciò che realmente importa è guadagnare tempo.
Un passaggio epocale ad una società iconica basata sull'uso delle immagini, basta pensare alla televisione, al computer. Per noi è più semplice avvicinarci in modo "reattivo" alla televisione o al computer, piuttosto che in modo "proattivo" ad un libro, un giornale. Anche le stesse università stanno cambiando la metodologia d' esame per poter risparmiare tempo, usando il compito scritto con domande a risposta multipla. Ovviamente le ripercussioni si avranno sui nuovi laureati, che avranno grandi difficoltà a rapportarsi agli altri, costruire un discorso, affrontare un colloquio di lavoro. La Tecnologia ha i suoi pregi e difetti, come tutte le cose a questo mondo!