(Roma)ore 19:29:00 del 01/08/2016 - Categoria: Denunce, Salute
Cifre che sarebbero dovute servire per ammodernare la sanità, ma che secondo Gutgeld “possono essere utilizzate per raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica”.
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“Sono perfettamente d’accordo con la road map indicata dal commissario – attacca Lorenzin – Niente tagli lineari, anche perché non c’è più niente da tagliare: c’è invece la possibilità di recuperare risorse grazie a una maggiore efficienza e a una nuova organizzazione. Si calcola una cifra intorno ai 30 miliardi ma se riusciamo a trovarne 10 mi accontento”. L’obiettivo è rastrellare dieci miliardi di euro in 3-4 anni puntando ai 13 miliardi che scivolano via con prescrizioni e visite superflue . Cifre che sarebbero dovute servire per ammodernare la sanità, ma che secondo Gutgeld “possono essere utilizzate per raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica”. “Io mi batto perché le risorse rimangano nel sistema – sostiene il ministro Lorenzin – poi se si riducono le tasse è evidente che questo è unbeneficio di tutti. Una parte potrà andare nel ridurre le tasse ma il resto va a personale, ricerca e nuove tecnologie, e in generale a migliorare i servizi”.
I dieci miliardi necessari alla prossima legge di Stabilità? È probabile che il governo li trovi, in parte, tagliando i fondi alla Sanità. Non si tratterà dei soliti tagli lineari, dicono il commissario alla revisione della spesa Yoram Gutgeld e il ministro Beatrice Lorenzin, ma una parte dei risparmi dovrà derivare dalle misure che puntano a mettere in efficienza il sistema. L’esponente del Nuovo Centrodestra ha sempre chiesto di reinvestire quei fondi nel Servizio Sanitario Nazionale, ma adesso invece potrebbero invece prendere altre vie.
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Dal ministero arriverà presto la lista delle patologie che prevedono analisi necessarie, negli altri casi si dovrà invece pagare di tasca propria. Il ministro Lorenzin: “Solo efficientamento, non c’è più niente da tagliare”